I Sentieri del Parco di Portovenere

Sentiero N.1 - Da Porto Venere a Campiglia

Inizio: 
Da Porto Venere, in Piazza Bastreri, raggiungibile in auto o con autobus della linea 11 o P. Alternativamente, in battello da La Spezia o Lerici.
Tempo di percorrenza:
 2 ore circa
Grado di difficoltà: 
Medio

Indicazioni di percorso

Questo sentiero passa all’interno del territorio del Parco Naturale Regionale di Porto Venere ed è tra i più battuti da chi dal Golfo di La Spezia vuole raggiungere il versante di Campiglia. Risulta molto conosciuto perché segnalato dal C.A.I. e quindi inserito nel circuito dei cammini nazionali manutenuti dai volontari CAI. Il sentiero Numero 1 parte da Porto Venere ed arriva a Campiglia, un borgo situato nel primo entroterra.

  1. 
Il cammino parte da Piazza Bastreri, attraverso la scalinata dietro il Castello se ne raggiunge l’imboccatura. Ci si trova subito ad afrontare una piccola “pettata”, avvolti dai profumi della macchia mediterranea.
  2. Raggiunti i 200 m s.l.m. arriviamo al bivio di Cava Canese (vedi Variante 1/A), da qui si prosegue a destra, sino a località Mortea, dove sorge il Rifugio Muzzerone. Non è ancora tempo di fermarsi a maniare, siete appena partiti! Ma una foto all’isola Palmaria da quassù ci sta tutta.
  3. Superato il rifugio, il sentiero si dipana attraverso zone chiamate di gariga, con piccoli arbusti dai toni grigio-verdi che si alternano a suolo roccioso e detritico, sino a raggiungere dopo poco la strada asfaltata, scendendo la quale, si arriva a Sella Derbi, punto da cui godere di una bella vista sul mare.
  4. Riprendiamo a salire, attraversando la località Pitone (che in dialetto significa “punto panoramico”). Siamo su uno sperone di roccia ricco di vegetazione da cui ammirare a sinistra l’arcipelago con le isole Palmaria, Tino e Tinetto e alla destra la costa delle 5 Terre.
  5. Ci si rimette in cammino attraverso il versante a mare del Monte Castellana, fino alla strada asfaltata. Dopo averla superata, il sentiero si butta nella fresca pineta fino a che non ci troviamo presso il campo sportivo, segnale di arrivo nel borgo di Campiglia. Qui convergono anche i sentieri che giungono dal versante del Golfo di La Spezia.

Variante (1/a):

  1. La Variante 1 comincia da Cava Canese. Invece di proseguire deviando per il Rifugio Muzzerone, si prosegue dritti per la pettata che porta al Forte del Muzzerone. Da qui si può ammirare un fantastico panorama sulla palestra di roccia.
  2. Si riparte scendendo lungo la strada asfaltata per alcuni tornanti sino a giungere a Sella Derbi, sull’insenatura delle Grazie. Qui, possiamo decidere o di finire la deviazione e reimmettersi nel sentiero principale n.1 del C.A.I. – proseguendo il percorso dal punto 4 dell’elenco riportato più in alto.
  3. Oppure in corrispondenza di Sella Derbi possiamo proseguire la deviazione e percorrere il versante interno del Monte Castellana seguendo l’Alta Via del Golfo (AVG).

Periplo dell'Isola Palmaria

Inizio: 
Dalla località Terrizzo, raggiungibile con battelli di linea da Porto Venere e dalla Spezia.
Tempo di percorrenza:
 3 ore e 30 minuti
Grado di difficoltà: Medio

Indicazioni di percorso

Questo cammino presenta diversi gradi di difficoltà in saliscendi. Si tratta di un sentiero per la maggior parte esposto al sole, per un complessivo dislivello di 198 metri, da affrontare opportunamente equipaggiati.

  1. ll sentiero comincia in località Terrizzo, il porto di attracco dell’Isola Palmaria. Attraverso una strada sterrata si sale dolcemente in quota, costeggiando la parte dell’isola rivolta verso il Golfo della Spezia. Si possono ammirare la Fortezza Umberto I, la Torre Scola e le numerose spiaggette in Cala della Fornace.
  2. Per chi lo desidera qui è possibile effettuare la prima deviazione. Sulla destra del percorso, in località il Roccio, un bivio ci porta all’ex stazione-postelegrafonica. Qui vale la pena sostare qualche mnuto per godere di uno dei panorami più belli di tutta la Liguria immersi nei tipici profumi della macchia mediterranea (ginestra, papavero cornuto, valeriana rossa, cisto rosso).
  3. Ritornando sul sentiero si percorre il lato rivolto a sud dell’isola, attraversando ampi tratti di macchia mediterranea alternata a gariga e lecceta.
  4. Ad un tratto il sentiero discende velocemente per portarci fino alla spiaggia del Pozzale, altro punto di attracco per i battelli della Compagnia di Navigazione locale. Qui è possibile proseguire la passeggiata lungomare fino alla caratteristica cava Portoro, il caratteristico e prezioso Marmo di Portovenere, che è una varietà di calcare.
  5. Lasciando alle spalle la veduta sull’Isola del Tino, ripartiamo per la salita che passa attraverso la parte più selvaggia e brulla del sentiero, arrivando alla sommità della Palmaria a quota 186 m s.l.m. attraverso aree coperte dal fiordaliso di Porto Venere.
  6. Si ritorna sulla strada, dalla quale si distaccano alcune varianti, svoltando a sinistra si arriva al Centro di Educazione Ambientale (C.E.A.). Proseguendo si raggiunge la strada sterrata da cui si diparte il sentiero più impervio dell’isola di fronte al promontorio dell’Arpaia dove si eleva la chiesetta di San Pietro di Porto Venere.
  7. Ritornati a livello del mare un semplice percorso tra spiaggia e sentiero, profumi di mare e carezze di vento, sciabordio di onde e stridio di gabbiani, conduce alla località di partenza del Terrizzo.

Variante 1
 - Punta Mariella

Giunti in località il Roccio, invece di proseguire per il Pozzale si scende il sentiero verso mare. In primavera siamo immersi nelle fioriture di ginestra, valeriana e cisto.

Variante 2 – Strada del Terrizzo

Strada carrozzabile poco frequentata che dal C.E.A. conduce al Terrizzo. Una passeggiata tranquilla di circa 45 minuti, all’ombra di maestosi alberi, tipici di una vegetazione che non ha subito l’influenza della presenza antropica.

Variante 3 - Strada dei condannati

Sulla destra parte una sterrata che costeggia il fossato perimetrale del Forte Cavour. Attraverso una serie di tornanti e scalini si passa attraverso panorami sempre diversi per prospettiva ed altitudine.

Variante 4 – Canalone

Si scende la scalinata che conduce alla “Casa dell’Ammiraglio” riconoscibile dalla presenza di un pino domestico monumentale. Si segue la strada e dopo un paio di tornanti si prende il sentiero sulla sinistra. Inoltrandosi nella zona più umida della Palmaria in circa 20 minuti si raggiunge il Terrizzo.

sentieri parco portovenere
Foto di uno dei sentieri del Parco di Portovenere di Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Il sentiero del bosco

Da Fezzano al Sentiero N.1

Inizio: 

Dalla strada napoleonica tra La Spezia e Porto Venere, alla curva precedente il cimitero del borgo di Fezzano, raggiungibile in auto o con autobus della linea 11 o P.
Tempo di percorrenza:
 1 ora e 30 minuti
Grado di difficoltà: Facile

Indicazioni di percorso

Il sentiero del bosco offre la possibilità di osservare ambienti silvestri con diversi tipi di flora, all’interno di un breve itinerario.

  1. Si parte dalla curva di Fezzano, imboccando la seconda scalinata a destra (Via Ruggeri in seguito Via Alloria) fino alla strada Via Simonetta Cattaneo, si attraversa e si prosegue per circa 50 m sino all’incrocio, a sinistra, con un sentiero riconoscibile dalla presenza di una grande roccia a terra e di un palo della luce.
  2. In questa area ci sono molte terre incolte e nelle stagioni piovose è possibile dover attraversare un piccolo ruscello che sgorga dalla sorgente Marsignano.
  3. Una volta superati i terrazzamenti degli uliveti, in zona Carame il sentiero si inoltra nell’a lecceta, sbucando nella sterrata che attraversa il bosco misto sovrastante la baia di Panigaglia.
  4. Arrivati all’incrocio con la strada che porta al Monte Castellana ci troviamo nella zona del Pezzino Alto. Da qui la strada a destra conduce al Monte Castellana, quella a sinistra porta a Sella Derbi per ricollegarsi al Sentiero n°1.

Variante

Poco prima che il sentiero si inoltri nella lecceta un bivio in salita conduce attraverso le dodici stazioni della via Crucis alla “Croce del Giubileo”. Un’area illuminata visibile di notte dalla strada che congiunge La Spezia a Porto Venere. Proseguendo il sentiero in salita sulla destra si percorre l’Alta Via del Golfo (AVG) verso La Spezia invece continuando lo sterrato si giunge a Sella Derbi ricollegandosi al Sentiero n. 1.

sentiero portovenere
Foto di Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Il sentiero della Martina

Da Le Grazie a Portovenere

Inizio: 

Dal borgo delle Grazie raggiungibile in auto o con autobus della linea 11 o P.
Tempo di percorrenza:
 1 ora e 30 minuti
Grado di difficoltà: Facile

Indicazioni di percorso

Il sentiero tra Le Grazie e Porto Venere attraversa la zona della Martina il cui nome riporta alla mente la vicenda di una fanciulla che ha ispirato una leggenda locale.

  1. Giunti alla fine della scalinata del cimitero delle Grazie si svolta a destra. Si prosegue lungo la via degli Scavi Romani tenendo sulla sinistra l’ingresso della Villa Romana del Varignano.
  2. Raggiunta la statale asfaltata per Porto Venere, si attraversa e si prosegue, salendo per il viottolo comunale di S.Antonio.
  3. Giunti alla piccola chiesa la si supera, percorrendo la salita sino alla deviazione a sinistra. Da qui il cammino si dipana dentro la vegetazione tipica mediterranea, con il profilo dell’isola Palmaria e del borgo di Porto Venere a tenerci compagnia.
  4. Superate alcune abitazioni si gira a sinistra e poi, repentinamente a destra. Il sentiero prosegue tra terrazzamenti vitati sino ad arrivare nella parte alta del paese, con la vista del Castello Doria che ci si pone di fronte.
  5. Attraverso la scalinata di S.Caterina, si scende in Piazza Bastreri, dove inizia il centro storico con la zona pedonale di Porto Venere, patrimonio mondiale UNESCO.